Valore antico. La rosa, uno dei fiori di cui si ha testimonianza più antica, è uno dei temi fondamentali della poesia e dell’arte in analogia con la donna e con l’amore.

La simbologia legata a questo fiore è davvero complessa, poiché la rosa è stata associata nei secoli a diversi significati, anche molto contrastanti tra loro: a seconda del periodo storico, del luogo geografico o delle usanze di ogni epoca, ha rappresentato infatti la purezza e la perfezione, la sensualità e l’amore passionale, il segreto e la riservatezza, l’elevazione spirituale, l’eternità e la decadenza della vita terrena. 

Letteratura: tra rose bianche e rosse

Nella letteratura italiana l’aspetto più valorizzato è quello divino e puro della rosa bianca. Dante nel Paradiso la innalza a simbolo di amore spirituale e anche Cavalcanti coglie il lato più candido del fiore, dedicandolo alla bellezza di una donna che si eleva ad “angelicata criatura”. Come lui Petrarca che vede nella rosa candida una purezza protetta da dure spine, mentre Saba invece la sceglie rossa e la accosta a un amore passionale e Tasso ne ha una visione più sofferta e sensuale, più viva e umana.

Sono numerose anche le poesie sulla rosa e numerosi gli artisti, italiani e internazionali, che hanno composto versi indimenticabili, ispirati da questo fiore denso di significati contrastanti. Anche in questo caso, i significati si perdono tra il romanticismo più sfrenato, la passione e l’introspezione, in un vortice di parole in rima.

Era Albert Samain a scrivere “Quando siete in preda al pessimismo, guardate una rosa”, mentre Federico García Lorca parla di quando “Era sbocciata la rosa alla luce del mattino…” descrivendone con entusiasmo il colore acceso e la bellezza disarmante. Ma anche Alda Merini rivolge odi cariche di emozioni alle rose e ai loro contrasti, nella poesia Per una rosa. Il legame tra rose e letteratura continua anche nelle opere di Shakespeare, Antoine de Saint-Exupéry, Emily Dickinson, Alfred de Musset e molti altri nomi celebri.

Religione, mistero e leggende

Anche in ambito spirituale le rose sono state capaci di affiancarsi nel corso delle diverse epoche storiche a contesti completamente divergenti tra loro. Una delle più curiose diversità di significato vede le rose come il fiore preferito delle streghe, ma anche delle fate, per via della loro associazione alla bellezza più eterea e la contemporanea presenza di pericolose spine lungo il loro stelo. Il bene e il male si intrecciano, quindi, nelle leggende legate alla rosa e alla sua simbologia.

Si tratta anche del fiore tradizionalmente associato alle divinità femminili, in quanto icona di fecondità, creazione e del costante rincorrersi dei cicli naturali, sempre in equilibrio tra nuove primavere e gelidi inverni. 

Il costante fiorire e sfiorire della rosa sono anche affiancati al perpetuarsi eterno della vita umana e del suo fluire verso un’esistenza ultraterrena o verso altre dimensioni dell’essere. Anche nell’iconografia cristiana la rosa è spesso assunta a simbolo di mistero, amore, devozione e sacrificio. Una rosa con cinque petali è anche segno di riservatezza e della segretezza: è posta ad esempio sopra i confessionali, per ricordare il rapporto di fiducia tra il penitente e il sacerdote.  

Nell’arte la rosa è un simbolo

La grazia e il fascino della rosa accompagnano anche le arti visive. È sempre stata caricata di significati allegorici, come Flora o come simbolo della fragilità della bellezza. A volte ha un significato ambivalente: è rinascita, sbocciare di nuove forze ma anche ricordo della caducità della vita.

Anche nell’arte la rosa è utilizzata per rappresentare la purezza del divino, la magia della creazione, la bellezza più alta. Ma le sue pungenti spine sono anche presenti a simboleggiare la sofferenza del martirio e del sacrificio. 

La sua particolare forma, circolare e misteriosa, è emblema di completezza e di profondità spirituale. Un bocciolo di rosa è anche spesso preso come icona di castità femminile, mentre una rosa appena sbocciata rappresenta la freschezza di un amore giovanile. Il significato dei boccioli di rosa nell’arte è legato anche alla bellezza di un amore innocente e alla condizione sognante di chi è troppo giovane per amare, ma custodisce in potenza la scintilla di emozioni travolgenti.   

In pittura la rosa viene associata anche alla passione. L’enigma, il mistero e l’emozione vengono spesso espresse con elementi decorativi floreali, in particolare proprio di rose.

Anniversario prezioso

È la rosa il fiore oggi più regalato: lo donano gli innamorati al destinatario del loro sentimento, lo regalano i figli alle mamme per la loro festa ed è spesso la bellezza della rosa a essere scelta per numerose altre occasioni di celebrazione.

Le diverse tonalità di colore delle rose vengono utilizzate inoltre per esprimere un’ampia varietà di sentimenti, creando un bouquet pressoché infinito di messaggi da veicolare, dal rosso di un amore passionale ai colori pastello perfetti per un’amicizia sincera.

Tra i mille significati della rosa e delle sue varietà di sfumature, il rosa e il fucsia simboleggiano ammirazione o profonda gratitudine, mentre il lilla vuole raccontare un colpo di fulmine. Una rosa verde, invece, colore della Natura per eccellenza, simboleggia la fertilità e l’armonia tra gli elementi. Una rosa arancione indica attrazione e desiderio, mentre non mancano ormai nei bouquet anche le rose blu e nere, non spontaneamente presenti in natura, ma senza dubbio ammalianti.

La vera e propria “moda” della rosa risale all’Ottocento. È in questa epoca, proprio 150 anni fa, che nasce il Tonico di Acqua alle Rose: dal 1867 accompagna con le sue carezze e il suo storico profumo milioni di donne italiane. Puro e dalla fragranza eterea, si prende cura della pelle con la stessa delicatezza di un petalo di rosa, ma con l’efficacia inimitabile dei migliori ritrovati vegetali. Un regalo da Madre Natura, per tutte le donne che desiderano sentirsi preziose, proprio come una rosa.