La comparsa delle prime rughe sul viso è uno dei segni più naturali del trascorrere del tempo, e – mentre per alcune si tratta di una testimonianza dell’esperienza acquisita con gli anni – per altre sono inestetismi da combattere a tutti i costi. Per quanto accettare serenamente l’avanzare dell’età sia una scelta certamente saggia, ciò non significa che non si possa intervenire con trattamenti beauty mirati a ridurre i segni di espressione e prevenire la formazione di nuove rughe sul viso in modo da conservare il più a lungo possibile una pelle sana, levigata e dall’aspetto giovane.
La pelle è un organo sorprendente, incredibilmente elastico e resistente, ma con l’incedere dell’età perde spontaneamente la sua compattezza a causa del deterioramento dei suoi tessuti e del rallentamento dei suoi processi. Ma come si formano le rughe esattamente?
Comprendere i meccanismi alla base di questo inestetismo cutaneo rende più semplice capire come prevenirlo e combatterlo efficacemente: scopriamo insieme cosa sono le rughe di espressione e quali sono i fattori che tendono a favorire e velocizzare il processo di invecchiamento.
Cosa sono le rughe e come si formano?
Le rughe sono essenzialmente dei solchi, leggeri o profondi, che compaiono sulla superficie della pelle e che sono conseguenza diretta di differenti cause: responsabili dell’invecchiamento cutaneo sono, infatti, sia fattori genetici ed ormonali, sia elementi ambientali esterni.
Se si desidera guardare alla spiegazione scientifica di come si formano le rughe, bisogna analizzare prima di tutto il delicato ruolo dei fibroblasti nel mantenimento dell’elasticità della pelle. I fibroblasti sono infatti cellule del tessuto connettivo deputate alla produzione di glicoproteine come il collagene, fibre elastiche come l’elastina, fibre reticolari e glicosaminoglicani quali l’acido ialuronico: tutti elementi strutturali di importanza fondamentale nella conservazione della compattezza della pelle.
Con l’invecchiamento, i fibroblasti rallentano progressivamente la loro attività, riducendo la sintesi dei loro prodotti essenziali per il sostegno del derma: il cedimento del suo tessuto di sostegno provoca, quindi, la comparsa sulla pelle dei primi solchi.
L’avanzare dell’età porta con sé anche una limitata produzione di sebo, che va ad impattare sull’equilibrio dello strato idrolipidico della pelle, ossia il film che riveste la cute e la difende dalle aggressioni esterne: la pelle tende quindi a essere più esposta e meno idratata e una maggiore secchezza si lega inevitabilmente a un’aumentata presenza di rughe in superficie.
Prime rughe: a che età si formano?
Uno dei quesiti più frequenti è capire a che età le prime rughe possono formarsi. L’invecchiamento della pelle – per quanto ovviamente fattore estremamente soggettivo – inizia in realtà già intorno ai 25 anni, anche se il processo subisce una forte accelerazione con l’avanzare del tempo.
La menopausa, ad esempio, è uno dei momenti più critici per la formazione di rughe, in quanto il corpo subisce un abbassamento rilevante di ormoni come gli estrogeni, anch’essi cruciali nel mantenimento del turgore cutaneo, nonché diverse alterazioni dell’attività di cellule e ghiandole che conducono inesorabilmente verso un più evidente fenomeno di aging.
Altri fattori che influiscono sulla comparsa delle rughe
I tanto temuti radicali liberi hanno effettivamente un ruolo chiave nell’invecchiamento. Si tratta di prodotti di scarto delle cellule il cui smaltimento è generalmente tenuto sotto controllo dagli efficienti processi antiossidanti che il corpo mette in atto: nel momento in cui l’organismo cala fisiologicamente le sue performance, anche questo meccanismo viene intaccato e si mette in moto uno stress ossidativo capace di ostacolare il lavoro delle cellule, favorendone la degenerazione, l’invecchiamento e – di conseguenza – la comparsa di rughe.
L’esposizione non protetta ai raggi UV inoltre è una delle abitudini che più di altre riesce a velocizzare i processi di aging: il fotoinvecchiamento è causato infatti dalle radiazioni ultraviolette che favoriscono la formazione di radicali liberi e minano il corretto lavoro dei fibroblasti, conducendo a una precoce comparsa di macchie e rughe.
Anche l’apporto di sangue verso la cute con l’età si riduce, per l’alterazione della microcircolazione e una pelle meno fornita di ossigeno e nutrienti essenziali è una pelle meno capace di garantire la giusta quantità di energia ai suoi naturali processi cellulari, come ad esempio la produzione di collagene ed elastina.
Fumo e alcool, abitudini scorrette che favoriscono l’invecchiamento cutaneo
Oltre all’imprudente esposizione al sole, esistono altre due routine che sono cause dirette della perdita di tono, compattezza e luminosità della pelle, ossia l’abuso di alcol e tabacco.
Consumare eccessive quantità di alcol comporta una forte disidratazione cutanea, la perdita di vitamine e sostanze antiossidanti nell’organismo e una graduale riduzione dell’elasticità dei capillari: tutti fattori in grado di incidere enormemente sull’aspetto della pelle.
Fumare invece provoca anch’esso una scarsa ossigenazione cutanea, causa di opacità e colorito spento, nonché la produzione di un numero superiore alla norma di pericolosi radicali liberi. Ma non solo: la nicotina causa vasocostrizione e compromette la salute dei vasi sanguigni, con ovvie conseguenze sull’aspetto della pelle, che vedrà comparire più velocemente rughe e piccoli e grandi solchi. Le tipiche rughe “a codice a barre” presenti nell’area periorale dei fumatori sono infine causate dal movimento meccanico di suzione delle sigarette che, protratto nel tempo, lascia segni indelebili sul viso.
Sono dunque diversi ed eterogenei i fattori scatenanti che si celano dietro alla comparsa delle rughe: modificare le consuetudini scorrette e introdurre nella tua quotidianità rituali di bellezza appropriati alla tua età e al tuo tipo di pelle sono due ottime strategie per contrastare i segni del tempo e godere a lungo di una pelle morbida e in forma.